Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Indagine di mercato

E' possibile espletare una procedura negoziata,in seguito ad avviso pubblico per manifestazione di interesse,se rispondono un numero di operatori inferiore a quanto previsto dall'art. 36 comma 2 lettera b?

IN UN APPALTO PER IL SERVIZIO DI SGOMBERO NEVE DI IMPORTO € 195.463,20 (ONERI DI SICUREZZA INCLUSI, IVA ESCLUSA) A SEGUITO DI INDAGINE DI MERCATO HA PRESENTATO CANDIDATURA UN SOLO RAGGRUPPAMENTO CHIEDO SE E' POSSIBILE PROCEDERE CON RICHIESTA DI OFFERTA SUL MEPA INVITANDO L'UNICO CANDIDATO OPPURE SE E' NECESSARIO CMQ INDIVIDUARE ALMENO N. 5 OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA SOTTO SOGLIA AI SENSI DELL'ART. 36 COMMA 2 LETT. B

Si chiede se sia corretto il seguente ragionamento: la manifestazione di interesse (MI) è un documento col quale si acquisiscono le candidature per l'espletamento di una successiva gara; il bando di gara è invece un documento diverso, molto più dettagliato a livello di informazioni rispetto alla MI, a seguito della pubblicazione del quale, gli OE in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare direttamente offerta alla Stazione Appaltante. In tale contesto, il BANDO MEPA, come si colloca e/o come deve essere inteso rispetto al precedente ragionamento? Se svolgo una RdO MEPA, la gara è come che avesse a priori pubblicato un bando, per quella determinata categoria merceologica, per il tramite di CONSIP che mi consente quindi di soprassedere ad un'eventuale pubblicazione di MI?

finalizzando l'applicazione delle leggi di conversione dei due "decreti semplificazione" agli affidamenti di cui all'art. 36, comma 2, (lettera b), in particolare) e l'acquisizione dei previsti n. 3 preventivi (per i lavori) o la consultare almeno 5 operatori economici .... etc. (per servizi e forniture), nasce il seguente dubbio: i preventivi oggetto di comparazione devono essere necessariamente acquisiti tramite pec/e-mail/altro, oppure possono essere ricercati, sul MEPA, attraverso l'attivazione di molteplici e contestuali "Trattative Dirette" , rispettivamente verso ogni singola ditta consultata e poi affidare all'operatore che ha prodotto il preventivo più congruo?
In considerazione che il citato strumento "Trattativa Diretta" permette di acquisire preventivi (in quanto tali, meramente esplorativi/non impegnativi e scevri dal generare aspettative, titoli o pretese) sulla base di valorizzazione e condizioni/capitolati/specifiche tecniche dettate dalla stazione appaltante e, soprattutto, in valutazione della sua garanzia di massima trasparenza, non permettendo di vedere l'esito della Trattativa in corso prima che sia estinto il fissato termine di scadenza (solo dopo tale momento è possibile accedere al dato e verificare se la trattativa è andata deserta o se ha avuto positivo riscontro; in tale caso prendere conoscenza delle condizioni economiche preventivate).
E' ammissibile/corretto procedere nel modo descritto, cioè avviando molteplici e contestuali Trattative Dirette - identiche sia nel contenuto che nel termine esatto di scadenza - e, solo previa visione di tutti i preventivi procedere all'affidamento con il miglior offerente.

Nello svolgere le attività propedeutiche all’avvio dell'iter per l'affidamento di un appalto d'importo inferiore alle soglie comunitarie, si chiede se sia possibile effettuare un'indagine preliminare di mercato, volta ad identificare gli operatori economici (OE) realmente interessati alla formulazione di un preventivo (entro gli importi previsti per gli affidamenti diretti) o ad essere invitati alla successiva procedura negoziata, con le seguenti modalità: 1 - utilizzando gli elenchi di OE iscritti al MEPA quale Albo Fornitori (cfr. parere n. 1257) ed applicando il principio della "diversa dislocazione territoriale" di cui al paragrafo 1.5 delle Linee Guida ITACA al DL Semplificazioni, s'individuano un numero adeguato di ditte iscritte al bando ed alla categoria merceologica attinenti, in possesso dei requisiti richiesti (Es.: adeguata categoria e livello SOA per i lavori); 2 - si contattano tali aziende tramite email, descrivendo sinteticamente l’esigenza e chiedendo loro se sono concretamente interessate alla formulazione di un preventivo o ad essere invitate ad una procedura negoziata; 3 - in caso affermativo, si chiede loro di formalizzare il proprio interesse tramite PEC mentre, in caso contrario, si chiede di rispondere tramite email, indicando i motivi del mancato interesse. L'attività preliminare in parola consentirebbe, a livello operativo, di evitare l'invio di una Trattativa Diretta o RdO MEPA a ditte non interessate azzerando il rischio che, la procedura, vada deserta e quindi risparmiando tempo. Molti OE infatti, seppur in possesso delle caratteristiche richieste, potrebbero non essere interessati per motivi ignoti alla Stazione Appaltante, quali ad esempio i molteplici impegni già assunti (causa frequente nei lavori) o l'impossibilità al poter fornire tutti i materiali richiesti (causa frequente nelle forniture). Sarebbe possibile effettuare tale attività preparatoria con le modalità descritte? Ten. Col. Filippo STIVANI.